martedì 19 febbraio 2013

Sovranità Nazionale, politica, economica e monetaria.


Bankitalia torni pubblica, gli Stati recuperino sovranità monetaria
Mario Monti ripete ad ogni piè sospinto e ne parla con l'aria di chi ne è convinto, che se l'Italia abbandonasse l'Euro, sarebbe una zattera in balìa delle tempeste. No, la tempesta si abbatterebbe sull'Unione europea se l'Italia assumesse posizioni drastiche. Quindi, chi ha interesse ad un'Europa non frantumata dovrebbe tenerci buoni. Ma non siamo capaci di farci rispettare. E' un'Europa in balìa della moneta. E' la moneta che detta la politica agli Stati. Dovrebbe essere giusto il contrario. Sono gli Stati a dover battere moneta e a deciderne il valore. Anche in comune, ma l'interesse prevalente deve essere quello dei popoli, non quello delle banche. Un tempo, il valore nominale della moneta era deciso dall'autorità statale di emissione rispetto al valore reale della banconota. La differenza si chiama signoraggio, la differenza tra i due valori - enorme - la incassava lo Stato che la usava per beni e servizi. Quando beni e servizi costavano di più si entrava nel debito. Ora il debito lo si crea in maniera peggiore, criminale. Si è privatizzata la banca d'Italia, si è affidato ogni potere sulla moneta alla Banca centrale europea. Ora è la Bce a stabilire il valore della banconota e la differenza col suo costo non va più allo Stato, né a quello nazionale né a quello che avrebbe dovuto soppiantarlo con l'unione europea. No, abbiamo regalato i nostri soldi proprio a Bce. I banchieri si dividono allegramente i proventi del signoraggio e adesso beni e servizi li dobbiamo acquistare con l'indebitamento. Ovviamente il debito dilaga. In pratica, l'euro non è la moneta dellEuropa ma è solo lo strumento attraverso cui una banca privata, la Bce, ha depauperato a sua volta gli Stati europei della loro sovranità monetaria. Il potere di battere moneta dovrebbe invece competere solo agli Stati perché il valore del denaro è dato dalla volontà dei popoli di accettare quella moneta come propria; senza questo atto di volontà la moneta non varrebbe nulla. Il signoraggio deve andare a vantaggio di chi accetta il denaro, e non come avviene adesso attraverso la Bce che se ne è illegittimamente appropriata. Sarà un obiettivo da perseguire per La Destra in Parlamento: il primo strumento che metteremo in campo sarà una commissione parlamentare d'inchiesta sul signoraggio bancario. I danni prodotti ai popoli sono enormi e noi li dimostreremo. Credo che troveremo alleanze trasversali, perché adesso tutti dicono che le banche devono restituire il maltolto. La Destra chiederà consensi per la Camera e il Senato anche per mettere alla prova tutti quei politici che si sciacquano la bocca sull'usura in guanti bianchi. Per noi, Bankitalia deve tornare pubblica. FRANCESCO STORACE

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