Grandi manovre e
novità nell'area della destra italiana. Sabato scorso, il "Barone Nero" Roberto
Jonghi Lavarini (presidente del comitato Destra per Milano, già candidato indipendente con La Destra di Francesco Storace, alle scorse elezioni politiche), insieme agli amici "o Lione" Mario
Mazzocchi Palmieri (già dirigente del movimento Destrafuturo e del PDL) ed a "Piompo" Emanuele Lele Villantieri (già portavoce dei circoli del Buongoverno del Sen. Marcello Dell'Utri), si è recato, come tutti gli anni, a Militaria, tradizionale fiera storico-militare che si tiene a Novegro, incontrandosi con l’eurodeputato leghista,
On. Mario Borghezio (presidente della fondazione federalista per l’Europa dei
Popoli). I due esponenti della "destra radicale", entrambi esperti collezionisti (Jonghi di medaglie e distintivi e Borghezio di libri, foto e documenti antichi), hanno visitato
insieme gli spazi fieristici, incontrando gli espositori, il selezionato pubblico appassionato di tali materie, amici e simpatizzanti politici ed i tantissimi "patrioti e tradizionalisti" presenti all'evento, fra questi: l'editore-libraio Marco Battara della Ritter, Omar Tonani, Carlo Del Grande ed in nobile monarchico Sandro Pierato. Jonghi e Borghezio si sono soffermati agli stand della Associazione Combattenti della Decima
Flottiglia Mas del Comandante Junio Valerio Borghese, dei Volontari di Guerra,
delle Ausiliarie della Repubblica Sociale Italiana ed hanno visitato la mostra
organizzata dalla gloriosa Associazione Nazionale Arditi d’Italia,
incontrando i suoi massimi dirigenti: il presidente nazionale Pierpaolo
Silvestri, il capitano Francesco Lauri ed il paracadutista "Conte Grappa" Alessandro
Romei Longhena (dirigente della Fiamma Tricolore, già sindaco di Noviglio).
Nel pomeriggio,
Jonghi e Borghezio, accompagnati sempre da Mazzocchi e Villantieri ma anche da
Mauro Melchionda (storico militante della destra radicale, uomo di pensiero e
azione, paracadutista ed autentico combattente della tradizione), hanno portato
il loro saluto alla conferenza di presentazione del nuovo movimento
politico-culturale varesino Italia Nazione. La sala del caffè Zamberletti
(nel centralissimo Corso Matteotti di Varese) era gremita di oltre duecento
persone, venute ad ascoltare l’Avvocato Gianpiero Maccapani e gli altri
promotori della iniziativa: l’On. Nino Pellegatta, Vincenzo Biotti, Enzo Rosa e
Luca Iaconianni. Presenti in sala, i rappresentanti di praticamente tutta la
destra varesina (Fratelli d’Italia, La Destra, Fiamma Tricolore) ma anche autorevoli
esponenti del PDL e di area leghista (della Lista
Maroni e di Terra Insubre),
rappresentanti della società produttiva e delle categorie professionali,
docenti universitari, noti professionisti ed una decina di amministratori locali
dei comuni della provincia.
Tutti concordano
sulla assoluta ed urgente necessità di unificare e rinnovare la destra sociale italiana, costruendo, dalla base e dal territorio, qualcosa di nuovo e di grande, chiedendo, quindi,
un passo indietro alla vecchia classe dirigente, soprattutto a coloro che si sono
irrimediabilmente compromessi con l’infame traditore Fini o in inchieste
giudiziarie. Non solo, il progetto ambizioso è quello di creare, prendendo come esempio politico ed organizzativo
il Front National di Marine Le Pen, un grande blocco identitario e popolare
(populista direbbero i soliti radical chic), che difenda la nostra civiltà europea (tradizioni, identità, sovranità, sicurezza e benessere) contro la plutocrazia, il mondialismo e l'invasione di immigrati extracomunitari. Destra per Milano e Italia Nazione hanno posto le basi per questa vera e propria "rivoluzione tradizionale ed identitaria" e Mario Borghezio (ricordiamo, formatosi politicamente nella Jeune Europe di Jean Thiriart) ha generosamente messo a disposizione di questa battaglia spirituale, prima che culturale e politica, la sua già rodata rivista di approfondimento "Idee per l'Europa dei Popoli".
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