lunedì 25 marzo 2013

Giancarlo Garbelli: Presente!

 
L'Associazione Nazionale Ardti d'Italia rende l'estremo saluto al grande campione internazionale Giancarlo Garbelli, autentico camerata, ardito e combattente, nostro carissimo consocio.
 
Addio PAPA’ GRANDE Campione GIANCARLO “Il Fighter d’Italia” GARBELLI Patrimonio dell’Umanità dello Sport.
Oggi 16 marzo, h. 12:13  si è spento mio padre Giancarlo Garbelli  nella sua casa in Brianza a Lurago D’Erba, circondato da tutti noi suoi cinque figli, Carlo, io Gianna, Alberto, Caterina e Gabriele e la seconda moglie Mirka. Un tumore al fegato l’ha consumato in tre settimane.
Nato a Milano 4 ottobre 1931.  Grande Campione senza Corona.
Io che il pugilato l’ho masticato sin da bambina,  non mi è difficile confermare che è stato il più coraggioso, il più temuto, il più brillante, il più generoso, intelligente, impavido campione di pugilato che l’Italia abbia mai  avuto. Hai entusiasmato l’Italia dei migliori anni della boxe del dopoguerra dal 1952-1963  striminzito nei pesi leggeri, naturale peso welter e poi  un po’ più comodo, peso medio.
Il tuo record  di 99 match  (26 KO) 72 vinti-11-pari  MAI a  KO! Il record, per quanto può essere importante  nella nobile arte, dove conta davvero tanto la storia, significa solo una cosa incredibile,  in  undici  anni hai combattuto nei migliori ring almeno una volta al mese, 10, 12, 15 rounds! tu li hai sfidati tutti, da valoroso, intrepido, rapido, potente, tutti dall’inizio alla fine.
Tra le tue tante riflessioni: "gli uomini quando sono buoni sono feroci. Quelli che fanno i duri non valgono niente"
Del tuo coraggio dicevi: Il Coraggio non nasce dalla Paura, ma dalla Fede! Crederci.
Sei stato anche profetico:”..una Nazione che non riconosce il Sacrificio del Pugilato...è una Nazione in decadenza....!
International Boxing Hall of Fame,  Pantheon Internazionale delle Celebrità della Boxe a Canastota  New York mi ha scritto solo ieri, guarda a volte il tempismo del destino, che sarai celebrato nel Museo che raccoglie i grandi campioni di tutto il mondo, grazie papà per aver scolpito il tuo nome nella storia del Pugilato Mondiale.  Ora  sei consacrato Patrimonio dell’Umanità dello Sport.
Che orgoglio per noi tuoi figli, che orgoglio per l’Italia da te tanto amata dicevi: “Italia io muoio se serve,  per te.“ Grazie papà, < Il Fighter D’Italia>  ©Gianna Garbelli
 
 



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