L'Associazione Nazionale Ardti d'Italia rende l'estremo saluto al grande campione internazionale Giancarlo Garbelli, autentico camerata, ardito e combattente, nostro carissimo consocio.
Addio
PAPA’ GRANDE Campione GIANCARLO “Il Fighter d’Italia” GARBELLI Patrimonio
dell’Umanità dello Sport.
Oggi 16 marzo, h. 12:13
si è spento mio padre Giancarlo Garbelli
nella sua casa in Brianza a Lurago D’Erba, circondato da tutti noi suoi
cinque figli, Carlo, io Gianna, Alberto, Caterina e Gabriele e la seconda
moglie Mirka. Un tumore al fegato l’ha consumato in tre settimane.
Nato a Milano 4 ottobre 1931.
Grande Campione senza Corona.
Io che il pugilato l’ho masticato sin da bambina, non mi è difficile confermare che è stato il
più coraggioso, il più temuto, il più brillante, il più generoso, intelligente,
impavido campione di pugilato che l’Italia abbia mai avuto. Hai entusiasmato l’Italia dei migliori
anni della boxe del dopoguerra dal 1952-1963
striminzito nei pesi leggeri, naturale peso welter e poi un po’ più comodo, peso medio.
Il tuo record di 99
match (26 KO) 72 vinti-11-pari MAI a
KO! Il record, per quanto può essere importante nella nobile arte, dove conta davvero tanto
la storia, significa solo una cosa incredibile,
in undici anni hai combattuto nei migliori ring almeno
una volta al mese, 10, 12, 15 rounds! tu li hai sfidati tutti, da valoroso,
intrepido, rapido, potente, tutti dall’inizio alla fine.
Tra le tue tante riflessioni: "gli uomini quando sono buoni
sono feroci. Quelli che fanno i duri non valgono niente"
Del tuo coraggio dicevi: Il Coraggio non nasce dalla Paura, ma
dalla Fede! Crederci.
Sei stato anche profetico:”..una Nazione che non riconosce il
Sacrificio del Pugilato...è una Nazione in decadenza....!
International Boxing Hall of Fame, Pantheon Internazionale delle Celebrità della
Boxe a Canastota New York mi ha scritto
solo ieri, guarda a volte il tempismo del destino, che sarai celebrato nel
Museo che raccoglie i grandi campioni di tutto il mondo, grazie papà per aver
scolpito il tuo nome nella storia del Pugilato Mondiale. Ora
sei consacrato Patrimonio dell’Umanità dello Sport.
Che orgoglio per noi tuoi figli, che orgoglio per l’Italia da te
tanto amata dicevi: “Italia io muoio se serve,
per te.“ Grazie papà, < Il Fighter D’Italia> ©Gianna Garbelli
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