Oltre un centinaio di patrioti, ieri sera, hanno partecipato,
a Milano, alla tradizionale cena cameratesca per il 94° Anniversario della
Marcia su Roma, organizzata dagli Arditi ANAI: una delle centinaia di cerimonie
e cene pubbliche e privata che, ogni anno, si svolgono in tutta Italia, dalle
Alpi alla Sicilia, con la convinta ed entusiasta partecipazione di almeno un
milione di Italiani.
Il presidente della gloriosa Associazione Nazionale Arditi d’Italia,
Comandante Pierpaolo Silvestri, ha ricordato le radice storiche della
Rivoluzione Fascista che furono l’arditismo, il cameratismo di trincea e l’autentico
patriottismo sociale degli ex combattenti della prima guerra mondiale. Il Prof.
Fabrizio De Marinis, intellettuale e giornalista, ha ricordato i Legionari di
Fiume e la splendida figura del poeta soldato Gabriele D’Annunzio, declamandone
alcuni scritti, e, appellandosi a quello spirito, originario, nazionale e
futurista, ha invitato tutti alla rivolta contro la plutocrazia mondialista,
nemico dei popoli, ieri come oggi. Attilio Carelli, segretario della Fiamma
Tricolore, ha rammentato brevemente a tutti la storia del Fascismo, dalla sua
nascita alla sua sconfitta militare, fino alla sua-nostra vittoria morale e
politica visto l’assoluta correttezza delle sue-nostre analisi economiche e
geopolitiche.

La commemorazione si è conclusa con il simbolico passaggio
del testimone ideale alle giovani generazioni, con il Comandante Silvestri che
ha appuntato il distintivo d’onore degli Arditi sul petto del giovane rugbista Vittorio
Cerati, figlio di Marcello e Maria Teresa. Passata la mezzanotte, con un brindisi,
lanciato dal conte Alessandro Romei Longhena e da Maurizio Morosini
(organizzatore della serata), si è ricordato e salutato anche il camerata
paracadutista Dario Casorati, recentemente scomparso. Alla riunione conviviale
sono giunti i saluti del Comandante Armando Santoro (presidente della Unione
Nazionale Combattenti della Repubblica Sociale Italiana), di Sergio Pogliani
(vice presidente della Associazione Combattenti della Decima Flottiglia Mas) e
dell’On.Prof. Luca Romagnoli, impossibilitati a partecipare.
Fra i partecipanti, segnaliamo, in particolare, la presenza
di Pierfranco Bruschi (già responsabile italiano di Giovane Europa), della contessa
Elena Manzoni di Chiosca e Poggiolo, del comandante paracadutista Mauro
Melchionda, di Maurice Castaldi (maggiore della Legione Straniera francese), del prof. Massimo Grecchi, di
Roberto Jonghi Lavarini e Mario Mazzocchi Palmieri (presidente e vice
presidente di Progetto Nazionale Milano), dell’ing. Guido Puccinelli (del
circolo Destrafuturo), di Paolo Soffritti (del Fronte Nazionale), dei fratelli
Diego e Mauro Zoia e del mitico Rino “Banana” Demango.
Aggiungiamo, come nota di colore, che il “Barone Nero” ha
telefonato in diretta dalla cena, alla trasmissione radiofonica La Zanzara di
Giuseppe Cruciani, mandando su tutte le furie il compagno David Parenzo. Nella
notte, infine, un squadra di valenti patrioti, capitanata dell’avvocato MAS
(Manelli Andrea Simone), con una pacifica azione dimostrativa, ha voluto
ricordare i nostri Marò ancora prigionieri in India.
Prossimo appuntamento: sabato mattina, 1 novembre, ore 10.00, al Campo X della RSI, al Cimitero Maggiore di Milano, per onorare i nostri Caduti.